L'efficacia dell'Analisi Comportamentale Applicata
L’efficacia dell’ABA applicata all’autismo è riconosciuta già a partire dai primi anni ’60 (Wolf et al., 1964), ma è dal 1980, anni in cui l’autismo veniva considerata una patologia incurabile, che Lovaas ha dimostrato l’efficacia dei suoi interventi comportamentali intensivi in oltre il 47% dei 19 pazienti che seguiva, percentuale di successo più alta rispetto a coloro che non effettuavano tali interventi.. Risultati simili sono poi stati replicati anche da altri autori, fra cui Cohen et al. (2006), Remmington et al. (2007) 
Trent’anni di ricerca hanno dimostrato l’efficacia dell’ABA nell’incrementare i comportamenti sociali positivi, l’apprendimento, la comunicazione e nel ridurre i comportamenti problema (Columbia Paci.c Consulting, 1999, Vancouver, B.C., Canada).
 
Una revisione di oltre 500 studi ha dimostrato l’efficacia dell’ABA nell’ambito dell’educazione di bambini con autismo e nel  miglioramento delle abilità del bambino (Dillenburgen et al, 2004).
 
In particolare alcuni studiosi hanno condotto alcune ricerche dalle quali è emerso che:
 
1. Gli interventi intensivi e a lungo termine basati sull’ABA consentono ai bambini con autismo di ottenere dei  successi significativi per quanto riguarda gli aspetti cognitivi, lo sviluppo del  linguaggio, delle abilità accademiche e di quelle adattive  (Anderson, Avery, DiPietro, Edwards, & Christian, 1987; Birnbrauer & Leach, 1993; Harris, Handleman, Gordon, Kristoff, & Fuentes, 1991; Hoyson, Jamieson, & Strain, 1984; Lovaas, 1987; McEachin, Smith,&Lovaas, 1993; Sheinkopf& Siegel, 1998; Smith, Eikeseth, Klevstrand, & Lovaas, 1997);

2. Bambini con autismo che hanno seguito interventi basati solo esclusivamente su tecniche comportamentali rispetto a bambini che hanno seguito interventi eclettici (che prevedevano l’utilizzo di tecniche d’intervento diverse) hanno ottenuto risultati migliori rispetto a questi ultimi  per quanto riguarda il funzionamento adattivo e il QI, inoltre presentavano una quantità minore di comportamenti problema (Eikeseth, Smith, Jahr, Eldevik, 2002);

3. I miglioramenti ottenuti nel funzionamento emotivo, cognitivo, emotivo, sociale e motorio si mantengono a lungo termine e vengono generalizzati ad altre situazioni (McEachin, Smith & Lovaas, 1993);
Lovaas in particolare (2003) ha messo in evidenza come i migliori risultati con l’ABA si ottengono se: il bambino ha meno di 4 anni, segue un intervento intensivo e a lungo termine (almeno 2 anni), i genitori hanno un ruolo attivo nella terapia, i bambini hanno una rapporto 1:1 con il terapista, l’intervento avviene nel contesto naturale del bambino.
 
Oltre all’efficacia dimostrata scientificamente, è interessante anche vedere come i genitori vedono l’ABA. A tal proposito, molto interessante è l’indagine riportata da Dillenburger et al, i quali dopo avere somministrato un questionario a genitori i cui figli seguivano interventi basati sull’ABA , hanno rilevato una grande soddisfazione tra i genitori i quali si dichiaravano: coinvolti nel trattamento del figlio, più speranzosi per il futuro, maggiormente in grado di gestire i comportamenti del figlio, maggiormente in possesso di strumenti per fare fronte alle situazioni di vita quotidiana.